Teatro studio Krypton ha prodotto questo ultimo lavoro. E’ la storia di quattro artisti, Anna Capolupo, Gioia di Biagio, Marina Arienzale e Albien Alushaj e delle loro creazioni. Il tutto è stato incorniciato all’interno del progetto chiamato RespirArea. Il lavoro verrà reso pubblico a partire dal 27 di Novembre.
RespirArea, progetto che Teatro Studio Krypton ha ideato per la Citta’ Metropolitana, affidandone la curatela a Pietro Gagliano’, si sviluppa in seno ad un processo di indagine avviata nel 2020 in seguito allo stato di emergenza ancora in atto. La ferita causata dalla pandemia e dal lockdown rende necessaria la riflessione sul valore e sulla centralità di una nuova visione dell’arte e della sua relazione con l’essere umano. Per ricucire uno strappo sociale fra arte e vita quotidiana Krypton coinvolge quattro giovani artisti appartenenti all’area metropolitana e li guida nella creazione di altrettanti video e opere pubbliche ispirate alla dimensione del vivere comune e alla difficoltà odierna di concepire unitamente la libertà, la socialità e la solidarietà.
Il progetto mette in campo un confronto sul rapporto tra arte, teatro e emergenza sociale, dove l’artista è chiamato a reinterpretare le condizioni dell’isolamento e della connessione, della relazione, della condivisione luoghi pubblici e di beni immateriali.
I quattro artisti coinvolti sono Albien Alushaj, Marina Arienzale, Anna Capolupo e Gioia Di Biagio.Essisi interrogano ed interpretano, ciascuno secondo il proprio lessico, il vuoto lasciato dalla crisi sanitaria, le fratture preesistenti ed evidenziate da quest’ultima, la speranza e l’importanza di sforzarsi per immaginare una nuova possibilità di spazio condiviso, di luogo comune.